Il progetto pone il suo cardine sia sul colore nero dal quale emergono le forme “drammaticamente” ricavate tramite la tecnica dello strappo che sul colore oro utilizzato rifacendomi alla pratica giapponese del kintsugi (che letteralmente significa “riparare con l’oro”) dove la riparazione attraverso la saldatura assieme dei frammenti degli oggetti di ceramica avviene tramite l’uso di metalli preziosi come l’oro o l’argento fuso.
Nel progetto “Au 79” l’oro viene posto sulle parti lacerate (ferite) del cartone, in tal modo, oltre a sottolinearne la fragilità riparando ed impreziosendo, si opera una trasformazione che rafforza il senso di una sacralità non conosciuta. Tale tecnica giapponese nasce dall’idea che dall’imperfezione e da una ferita possa nascere una forma ancora maggiore di perfezione estetica e interiore.







“mater” è un’opera che desidera evocare la simbologia del femminile ancestrale, un omaggio per Colei che ha dato origine alla vita e che si ritrova nelle iconografie sacre delle divinità femminili nere, comunemente conosciute come “grande madre” o “madonne nere”; dove il colore nero ha la duplice valenza di contenere, incubare, custodire, avvolgere e quello di trasformare, generare e promuovere la crescita, stimolare la trasformazione e spingere verso la luce.
belli!!!
"Mi piace""Mi piace"
Grazie!!
"Mi piace""Mi piace"
🤗🤗🤗
"Mi piace""Mi piace"