E’ una raccolta di opere che si presentano come due serie complementari: gli strappi (“rip-out”) di cartone e acrilico di diverse dimensioni, e gli acquerelli di piccolo e mdio formato tratti dalla serie delle “Espansioni”. Un corpus di opere omogeneo dedicato alla percezione dello spazio come evenienza simbolica, che apre a possibili nuovi scenari in cui l’oro, a partire da sfondi bianchi lattiginosi o neri come il buio del cosmo, illumina e diventa protagonista dell’opera. Una dimensione non più unicamente fisica, ma che, tramite l’astrattismo e l’universalismo delle forme geometriche, si fa apertura verso orizzonti incorporei e spirituali.
Scrive Luigi Erba : «Le opere della Pineri sono come le punte dorate di un iceberg che ci portano nel fundamentum della sua memoria intellettuale, dove hanno giocato architettura, fotografia, natura, cinema e le cui tracce non sono “segni rimasti”, ma successive evoluzioni che sfuggono per questo a quelle definizioni di appartenenza […].Ricordano lo spazio, la profondità, magari l’infinito che per essere tale ha visibilmente bisogno di un finito, di un circoscrivere per scrivere la storia dei suoi sogni concreti, per questo inventati. Un sogno di polvere dorata e di cartoni che hanno avuto un’altra storia di consumo».








Serie espansione



